Iscrizioni anche on line da questo sito, c'è tempo fino al 25 settembre

La Diocesi il 3 ottobre in piazza San Pietro in preghiera col Papa per il Sinodo sulla famiglia: ecco come partecipare

La Diocesi di Grosseto sabato 3 ottobre sarà a Roma, in piazza San Pietro, per partecipare alla grande veglia di preghiera alla vigilia dell’apertura del Sinodo ordinario dei Vescovi sulla famiglia.

La serata di preghiera avrà inizio alle 18 e si concluderà alle 19.30.

Per coloro che non potranno essere in piazza San Pietro, l’Ufficio Famiglia della Cei ha individuato una seconda modalità di partecipazione: “Le famiglie illuminano il Sinodo”: spazi di preghiera da creare, la sera del 3 ottobre, la dove viviamo (parrocchie, gruppi familiari ecc…) e un lumino acceso da mettere alla finestra delle case.

Uno schema di preghiera, nei giorni che precederanno il 3 ottobre, sarà scaricabile dal sito www.chiesacattolica.it/famiglia

Il vescovo Rodolfo con l’ufficio diocesano di pastorale familiare invita “a prendere con entusiasmo” l’opportunità di essere in piazza San Pietro e per facilitare la partecipazione, la Diocesi sta organizzando pullman per raggiungere Roma.

  • Come iscriversi?

Due le modalità:

on line, attraverso il form che trovi qui sotto

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oppure telefonando alla Curia vescovile al numero 0564.25387, dal lunedì al venerdì, ore 9-13, chiedendo della signora Bruna Allegro.

Le iscrizioni (on line o telefoniche) vengono raccolte fino al 25 settembre.

  • Costo e modalità di pagamento

20 euro a persona, da pagare ad iscrizione avvenuta, recandosi alla Curia vescovile (corso Carducci 11, Grosseto) oppure utilizzando:

– ccp 105 485 84, intestato a Curia vescovile, corso Carducci 1 – Grosseto

– Iban: IT 01030 14300 00000 2212894

  • Partenza

Sabato 3 ottobre, ore 11.30 dal parcheggio di viale della Repubblica, Grosseto. Alle 16 apertura di piazza San Pietro; dalle 18 alle 19.30 veglia. Rientro in tarda serata.

 

Scarica la locandina

Scarica la “Lettera a chi crede nella famiglia”, di don Paolo Gentili, direttore dell’ufficio famiglia della Cei

 
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