Tra i nuovi soci anche la Fondazione Chelli

La Diocesi nuova socia della Fondazione Polo universitario grossetano

La diocesi di Grosseto è nuovo socio della Fondazione Polo Universitario grossetano.
Il consiglio di amministrazione della Fondazione, nella seduta dell’8 giugno scorso, ha infatti deliberato in maniera positiva rispetto alla richiesta della Diocesi di aderire.

Per la Chiesa di Grosseto – spiega il vescovo Rodolfo – la presenza nella vita culturale del territorio è un impegno importante per coinvolgersi nelle prospettive di crescita del territorio stesso. La Diocesi fu, negli anni ’90, tra coloro che contribuirono in modo determinante alla nascita a Grosseto dell’esperienza universitaria, così come nel passato, attraverso figure di primo piano quali il canonico Chelli e il canonico Cappelli, è stata protagonista nell’animazione e nella crescita culturale della città. In questi ultimi anni il dialogo tra la Diocesi e la realtà del Polo universitario è stata intensa e costruttiva, preparando il terreno ad una nostra nuova adesione alla Fondazione Polo Universitario Grossetano”.

Tra i nuovi soci, oltre alla Diocesi c’è anche la Fondazione Chelli, realtà attraverso la quale da oltre vent’anni la Chiesa di Grosseto si è fatta promotrice sul territorio dell’esperienza qualificante delle scuole paritarie. Ora questo impegno si arricchisce ulteriormente con l’adesione alla Fondazione Polo Universitario.

Per noi – commenta la presidente del CdA della Fondazione Polo Universitario, Gabriella Papponi Morelli – è un punto d’orgoglio aver potuto accogliere la richiesta della Diocesi di diventare socia della Fondazione, sia direttamente che con la presenza della Fondazione Chelli. D’altra parte è la ripresa di un impegno in prima persona in questa significativa realtà formativa e culturale del nostro territorio, dal momento che a suo tempo la Diocesi fu protagonista di primo piano nella nascita del Polo Universitario e per un lungo periodo ha dato un contributo essenziale al suo sviluppo, al quale non ha fatto mancare la sua vicinanza anche quando fu deciso di uscire dalla compagine consortile. Oggi sono di nuovo maturati i tempi perché questo dialogo, sempre fecondo, diventi nuovo protagonismo nella compagine sociale. Ne siamo davvero felici”.

L’ingresso della Diocesi di Grosseto nella Fondazione Polo universitario grossetano è una notizia che ci riempie di orgoglio e che dimostra la bontà dell’operato di questa preziosa risorsa locale – dice il vice sindaco di Grosseto e assessore alla Cultura, Luca Agresti -. Con la sua presenza la Diocesi porterà un valore aggiunto, uno spaccato di esperienze e competenze in ambito educativo, formativo e culturale che, siamo certi arricchirà ulteriormente l’attività, già importante, della Fondazione Polo universitario. A tutto vantaggio dei giovani aspiranti universitari, degli iscritti, della città e di tutto il territorio maremmano”.

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