L’apertura della Porta Santa attraverso le foto: il momento di preghiera e la processione dalla chiesa di San Francesco

“I cieli narrano la gloria di Dio…” Il rito di apertura della Porta Santa a Grosseto è iniziato, domenica, dalla chiesa di San Francesco con il canto del maestro Frisina. I sacerdoti, con indosso la pianeta viola, hanno atteso il vescovo Rodolfo, assieme a tantissimi fedeli, nella chiesa di San Francesco. Mons. Cetoloni, indossando una bellissima pianeta, ha aperto il primo momento di preghiera, di fronte ad una folla di persone che ha occupato anche tutta la piazza antistante.

Dopo un dialogo coi fedeli, il Vescovo ha pronunciato queste parole:

“Fratelli e sorelle carissimi, con lo sguardo fisso su Gesù e sul suo volto misericordioso, il Santo Padre, nella solennità della Beata Vergine Maria, la tutta Santa, ha aperto il Giubileo straordinario, che dischiude per tutti noi e per l’umanità intera la porta della misericordia di Dio. In comunione con la Chiesa universale, questa celebrazione inaugura solennemente l’Anno Santo per la nostra Chiesa diocesana, preludio per una profonda esperienza di grazia e di riconciliazione”.

Quindi la proclamazione del Vangelo secondo Luca, capitolo 15, in cui è narrata la parabola del Buon pastore, che va in cerca della pecora smarrita e la lettura di un estratto della Bolla “Misericordiae Vultus”, con la quale Papa Francesco ha indetto il Giubileo straordinario della misericordia.

Al termine, un diacono ha dato l’avvio alla processione, aperta dalla croce e dall’evangeliario, seguita dal Vescovo, dai sacerdoti e diaconi, dai malati, dai cavalieri e dame dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro e da centinaia di fedeli.

La processione ha attraversato via Andrea da Grosseto, un tratto di via Saffi, piazzetta del Monte, corso Carducci per arrivare in piazza Duomo, gremita di altre centinaia di fedeli in attesa dell’apertura della Porta Santa.

condividi su