In occasione dei 150 anni di fondazione, l'associazione si appella a parrocchie e laici per recuperare foto e tutto quanto possa essere esposto. Punto di raccolta la libreria Paoline

L’Azione Cattolica raccoglie materiale utile per allestire una mostra sulla sua storia diocesana

Guardare al futuro custodendo la memoria. Su queste due direttrici si sviluppa il cammino dell’Azione Cattolica, nel celebrare i 150 anni della sua fondazione.

I festeggiamenti si sono aperti domenica 30 aprile a Roma con l’incontro con papa Francesco e con la XVI assemblea nazionale, mentre a livello diocesano i 150 anni sono anche l’occasione per avviare un percorso utile a far rinascere l’Ac in tutte le realtà parrocchiali.

“Questo – dice il presidente diocesano Marco Rossiè il nostro impegno e il nostro desiderio. Un gruppo di Ac in ogni parrocchia, come conferma l’ampio magistero della Chiesa italiana, è una risorsa che contribuisce a dare sostegno ai laici e ad ampliare la loro visione ecclesiale, sentendosi accompagnati e custoditi nel loro impegno quotidiano”.

Accanto a questa spinta, in seno all’Ac diocesana è nato anche il desiderio di fare memoria della lunga e feconda sua storia locale. Per questo il consiglio diocesano, nei giorni scorsi ha scritto una lettera indirizzata ai sacerdoti e ai laici, con la quale chiede aiuto per realizzare un piccolo sogno: allestire una mostra attraverso la quale commemorare la ricorrenza dei 150 anni. L’idea è di realizzare la mostra con il materiale recuperato e messo a disposizione in modo diffuso da tanti che hanno vissuto, anche per un breve periodo della loro vita, l’Ac.

“Chiediamo – scrive il consiglio diocesano nella lettera – sia di condividere quanto di utile già presente negli archivi parrocchiali, sia di contattare o metterci in contatto con quanti possano fornirci materiale utile a ricostruire la storia locale dell’associazione”.

Quanto raccolto verrà debitamente catalogato e poi esposto negli spazi che ospiteranno la mostra (in corso di individuazione). Al termine dell’esposizione, il materiale verrà restiuito ai proprietari. La mostra potrà così diventare un momento di risveglio della memoria non solo per coloro che hanno fatto parte e fanno parte dell’Ac, ma anche per quanti hanno comunque vissuto gli ultimi decenni della vita della Chiesa locale, che è anche vita dell’Azione Cattolica.

Punto di raccolta del materiale è la libreria Paoline, a Grosseto.

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