C'è tempo fino al 28 gennaio per scattare una foto che racconti e “fermi” in un’immagine un contesto di pace, nella vita quotidiana di ciascuno. Ecco come partecipare

“Noi e la pace: scatti di pace quotidiana”: l’Acr lancia il contest fotografico

Un contest fotografico per immortalare, in uno scatto, situazioni, gesti e contesti che parlano il linguaggio della pace. E’ l’iniziativa “Noi e la pace: scatti di pace quotidiana”, promossa dall’Azione Cattolica Ragazzi della diocesi di Grosseto col duplice scopo di sensibilizzare sempre di più, soprattutto nel nuove generazioni, verso il valore della pace e raccogliere fondi in favore di Terre des Hommes, la federazione internazionale di 11 organizzazioni nazionali impegnate nella difesa dei diritti dei bambini e nella promozione di uno sviluppo equo.

Per partecipare al contest occorre, prima di tutto, scattare una foto che racconti e “fermi” in un’immagine un contesto di pace, nella vita quotidiana di ciascuno. La foto, stampata su carta fotografica nella misura di 13×19 cm, dovrà essere consegnata alla segreteria della parrocchia del Cottolengo (via Scansanese), a Grosseto, oppure a uno degli animatori dell’Azione Cattolica Ragazzi entro domenica 28 gennaio, con accluso il modulo di iscrizione che può essere reperito sempre presso la parrocchia. La consegna dovrà essere accompagnata dal versamento di un euro, che insieme ai soldi ricavati dalla vendita dei gadget dell’Ac, verranno donati a Terre des Hommes per sostenere specifici progetti di sostegno a circa 200 bambini con disabilità fisiche o mentali, rifugiati nel territorio di Erbil, in Iraq.

Tutte le foto raccolte verranno esposte in mostra negli spazi del Seminario vescovile di via Ferrucci dal 29 gennaio al 3 febbraio, quando alle 19.30 si terrà la cerimonia di premiazione dei vincitori (divisi per categoria in base all’età).

“Ogni anno – spiegano Leonardo Righini, Margherita Orlando, Laura Detti e Alex Nicosia, del settore diocesano Acr  l’Azione Cattolica dedica il mese di gennaio alla riflessione e al confronto sul tema della pace. D’altra parte, nella vita della Chiesa, gennaio inizia proprio con la giornata mondiale della pace, istituita da Paolo VI per il 1 gennaio. La pace come dono di Dio da invocare e come opera da costruire insieme. Condividere con tutta la comunità questo dono rappresenta così, per tutti noi, un impegno, ma indica anche lo stile con il quale ogni giorno desideriamo essere laici che nella quotidianità scelgono di radicare la loro vita in Colui che è Padre misericordioso e amorevole, e per questo si impegnano a vivere in pienezza la loro storia, promessa di beatitudine”.

L’educazione alla pace rappresenta, nella storia dell’Ac, un percorso particolarmente privilegiato per tutti i soci, per riconoscere innanzitutto di essere in Dio un’unica famiglia umana.

“Allo stesso tempo – proseguono Leonardo Righini, Margherita Orlando, Laura Detti e Alex Nicosia –  desideriamo ribadire il nostro impegno per la costruzione di un mondo più giusto e solidale e la realizzazione di un nuovo modello nuovo di sviluppo. L’iniziativa di pace 2018, Scatti di Pace, rappresenta l’occasione per guardare alla realtà che ci circonda e, in una prospettiva allargata, a quella mondiale con l’occhio di chi si fa attento ai bisogni, soprattutto il bisogno di pace e nel contempo riesce a scorgere il bene e il bello laddove esso si manifesta. In linea con il tema annuale “Pronti a scattare”, l’invito è quello di assumere uno sguardo “fotografico” per individuare l’impegno di uomini e donne che costantemente si adoperano per la pace”.

 

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