Col gesto semplice, serio ed austero delle Ceneri, il vescovo Rodolfo ha aperto in Cattedrale il tempo liturgico verso la Pasqua

“Quaresima, un cammino impegnativo ma attraente e con una direzione chiara: arrivare alla resurrezione”

“Un cammino impegnativo, ma con una direzione chiara e attraente: arrivare a Pasqua, entrare ed immergersi nella vita che Gesù ha dato per noi attraverso la sua morte e la sua resurrezione, nella Vita che ha vinto la sua morte ed ogni morte”. Così il vescovo Rodolfo in un passaggio della omelia pronunciata in Cattedrale, mercoledì 18 febbraio, per la liturgia eucaristica delle Ceneri, che ha aperto il tempo liturgico della Quaresima. Hanno concelebrato don Franco Cencioni, proposto del Capitolo della Cattedrale; don Piero Caretti, parroco di San Lorenzo nella Cattedrale e don Jarek Migus, vicario parrocchiale.

E’ stato il proposto del Capitolo ha porre sul capo del vescovo le Ceneri pronunciando la formula prevista dalla liturgia: “Convertiti e credi al Vangelo”. E proprio sul cammino di conversione che caratterizza la Quaresima, mons. Cetoloni ha posto la sua riflessione. “Se lo sguardo sulla nostra attualità è faticoso – ha detto – la fede che abbiamo ci faccia alzare la vista sulla prospettiva e sul punto di arrivo – la resurrezione del Signore – che ha generato nel mondo la speranza”.

“Come procedere?”, si è chiesto, indicando il digiuno, l’elemosina e la preghiera come “i tre spazi proposti dal Vangelo nei quali camminare ed esercitarsi. Tre spazi che richiedono un animo umile: stare nella verità davanti a Dio. Lui ci conosce bene, non abbiamo bisogno di apparire, di farci vedere, ma di avere un animo che ci faccia cercare solo la sua vita, non gli applausi o le gratificazioni umane”.

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