Dall'8 maggio per quattro venerdì in luoghi mariani presenti in Diocesi. Ore 21 in diretta sulla pagina facebook

Rosario col vescovo Rodolfo nei venerdi di maggio

La Madonna del Buon Incontro; la Madonna del Giglio; la Medaglia Miracolosa; il santuario mariano di Campagnatico.

Sono quattro luoghi mariani su cui la Chiesa di Grosseto può fare affidamento per consegnare a Maria preghiere, suppliche, innalzare ringraziamenti. Ce ne sono altri di luoghi cari alla devozione mariana nella nostra Diocesi, ma questi sono stati individuati per celebrare quest’anno il Mese di maggio, che la Chiesa per tradizione dedica al Rosario.

E’ in questi quattro luoghi, infatti, che il vescovo Rodolfo si recherà nei prossimi venerdì di maggio, a partire dall’8, per pregare il Rosario in comunione con tutta la Diocesi.

Lo farà ogni volta alle 21 e sarà possibile seguire in diretta e unirsi alla preghiera collegandosi alla pagina facebook della Diocesi (https://www.facebook.com/diocesigrosseto) .

L’itinerario di preghiera mariana parte questo venerdì 8 maggio da Roccastrada, dove si venera la Madonna del Buon Incontro. Vi è un’antica edicola che riporta l’immagine a cui i roccastradini sono devoti. Un’altra edicola più recente è stata realizzata in località Il Terzo, mentre l’immagine Mariana è custodita anche nella chiesa parrocchiale.

La seconda tappa del Vescovo sarà a Castiglione della Pescaia venerdì 15 maggio, nella chiesa di Santa Maria del Giglio, proprio all’inizio del borgo medievale (da via Montebello). In questo piccolo santuario si conserva una bella immagine di Madonna con Bambino. La vergine tiene un giglio in mano in ricordo di un episodio miracoloso avvenuto diversi secoli fa.

La terza tappa, il 22 maggio, sarà nella chiesa della Medaglia Miracolosa, cara ai grossetani e la cui presenza è legata al carisma vincenziano e all’Istituto San Lorenzo.

Infine venerdi 29 maggio il Vescovo concluderà a Campagnatico, nel santuario diocesano di Santa Maria delle Grazie, dove si conserva anche il rosario benedetto da papa Francesco in occasione della sua visita a Nomadelfia.

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