Quattro i corsi che saranno attivati, a partire da ottobre. Il 13 ottobre lectio magistralis del prof. p. Paolo Benanti su "Teoria del cambio d’epoca. Persona, famiglia, società"

Scuola di formazione teologica interdiocesana: corsi e date

Dove eravamo rimasti? Eravamo rimasti a fine febbraio inizio marzo 2020, quando la prima chiusura totale causa pandemia impose a tutti di rivedere vita, relazioni, attività: quindi anche l’attività della scuola per operatori pastorali.

Da dove riprendiamo? Da una immutata consapevolezza che crescere nella conoscenza e confrontarsi nella fede restano capisaldi della nostra avventura cristiana.

Quale strumento proponiamo? Ancora i corsi per operatori pastorali, con la novità delle due diocesi da poco unite nella persona dell’unico vescovo Giovanni, con la certezza che questa unità noi l’avevamo anticipata con la collaborazione iniziata proprio con il fare un programma comune per i corsi della scuola stessa.

In quali sedi? Ancora il seminario di Grosseto, poi ancora quello di Pitigliano e infine l’Oratorio Sant’Antonio di Orbetello, dove tutti possono iscriversi a seconda della propria comodità.

Quale modalità? Come avevamo con successo iniziato, così proseguiamo: quattro corsi monotematici, cinque incontri ciascuno, che ruotano però intorno ad un tema portante comune: quest’anno rifletteremo su come l’uomo può ambire ad avere una vita virtuosa, dopo e durante le fatiche e le dure prove di questi ultimi tempi.

La teologia ci aiuterà a vedere quali relazioni qualitativamente incisive può una persona intessere se ha come centro e fondamento della sua vita Cristo; la Sacra Scrittura in altrettanto modo ci indirizzerà alla bellezza di scoprirsi uomo amato e redento; la morale ci illuminerà per fare delle virtù un habitus positivo e permanente nonostante i marosi dell’esistere, mentre la catechetica ci sosterrà nel dire il contenuto della nostra fede ad ognuno ed ovunque.

Ovviamente ogni docente ha la più ampia libertà e discrezione nel proporre il proprio corso, con mezzi e strumenti che ritiene idonei e consoni al corso stesso.

Che cosa ci resta da fare? Iniziare, proporre e suggerire il tutto a veramente tutti: operatori pastorali, catechisti, ministri della Carità e della Parola, diaconi e presbiteri.

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