Oggi la Chiesa, per antichissima tradizione, non celebra l’Eucarestia. La liturgia è composta di tre momenti: la proclamazione della passione, l’adorazione della croce e la Comunione.
Predisponiamoci a custodire, anche nelle nostre case, il silenzio con cui inizierà la celebrazione.
Quando il Vescovo si prostrerà a terra, tutti coloro che possono si mettano in ginocchio.
Lasciamo che il nostro cuore si apra a Colui che ci ha amato fino in fondo, “spezzando” la Sua vita per noi.
Tu che hai chiamato madre tua la benedetta, * sei venuto alla passione per tuo libero volere, * facendo luce sulla croce, * perché volevi cercare Adamo, * e dicevi agli angeli: * rallegratevi con me, * perché è stata ritrovata la dracma perduta. * Tu che tutto disponi con sapienza, * o Dio, * gloria a Te!
Nel paradiso un tempo * un albero mi ha spogliato, * perché facendomene gustare il frutto, * il nemico ha introdotto la morte; * ma l’albero della croce, * che porta agli uomini l’albero della vita, * è stato piantato sulla terra, * e tutto il mondo si è riempito di gioia. * Vedendolo innalzato, * o popoli, * con fede acclamiamo a Dio: * Piena di gloria è la tua casa!
(dai tropari della Liturgia Bizantina)
L’ufficio liturgico diocesano