Venerdi Santo in tutta la Chiesa si celebra anche la Colletta pro Terra Santa, per esprimere con la preghiera e con la raccolta di offerte il sostegno alle comunità dei fedeli e ai luoghi santi, specialmente nell’attuale momento drammatico in cui versa tutta l’area mediorientale. Attualmente sono milioni gli sfollati che fuggono dalla Siria e dall’Iraq e se i cristiani di Terra Santa sono esortati a resistere per quanto possibile ad ogni tentazione di fuga, ai fedeli di tutto il mondo è chiesto di prendere a cuore la loro vicenda.
Sono numerose le iniziative portate avanti anche nel 2015 a sostegno delle chiese e delle istituzioni ecclesiastiche grazie alla colletta per la Terra Santa: dagli interventi per il culto, a quella per la vita ecclesiale e per la promozione umana. La colletta è regolata da specifiche disposizioni pontificie, che ne stabiliscono l’assegnazione alla Custodia Francescana per prima, la quale è incaricata del mantenimento dei santuari sorti sui luoghi santi e delle strutture educative, pastorali, assistenziali, caritative, sanitarie, sociali. Un contributo annuale è assegnato alla Assemblea degli ordinari cattolici di Terra Santa e a numerose famiglie religiose. I territori che ne beneficiano sono Gerusalemme, Palestina, Israele, Giordania, Cipro, Siria, Libano, Egitto, Etiopia, Eritrea, Turchia, Iran e Iraq.
Mercoledì gli studenti della scuola media Madonna delle Grazie hanno consegnato al vescovo Rodolfo una busta con le offerte per i loro coetanei della parrocchia latina di Aleppo, frutto di qualche loro rinuncia quotidiana durante il periodo di Quaresima. Gli studenti hanno anche realizzato un piccolo video per raccontarsi e inviare un messaggio di speranza ai ragazzi della martoriata città siriana con i quali sono venuti in contatto grazie alle testimonianze di fr. Ibrahim Alsabagh e di fr. Firas Lutfi, francescani della Custodia di Terra Santa impegnati a servire i cristiani ancora presenti ad Aleppo.