La manifestazione si terrà domenica 26 novembre e sarà preceduta, alle 15 da una processione cantata da porta Corsica alla Cattedrale

Verso la 15^ Rassegna diocesana di musica sacra: iscrizioni entro il 17 novembre

Conto alla rovescia per la 15^ edizione della rassegna diocesana di musica sacra “Cantiamo al nostro Re”.

La manifestazione, curata da Luca Bernazzani, responsabile diocesano per la musica sacra all’interno dell’ufficio liturgico, ormai da alcuni anni si tiene nella domenica di Cristo Re, solennità con cui si chiude l’anno liturgico. Quest’anno domenica 26 novembre.

E mutuando dall’esperienza dello scorso anno, quando la rassegna si inserì all’interno del Giubileo straordinario della misericordia, anche l’edizione 2017 sarà molto di più della sola rassegna musicale per cori e corali parrocchiali.

“Il ricordo dell’edizione passata è ancora vivo – commenta Luca Bernazzani – quando i coristi ebbero modo di celebrare il loro momento giubilare con il Vescovo. Raccogliendo l’apprezzamento unanime per quella formula, come ufficio liturgico abbiamo pensato di mantenere il senso del “pellegrinaggio” verso la cattedrale proponendo a tutti i partecipanti (cori parrocchiali e liturgici in genere, ma anche cori presenti sul territorio che svolgono animazione liturgica in modo occasionale) un’esperienza di Chiesa”.

La rassegna, come nel 2016, vedrà i cori ritrovarsi a porta Corsica e da lì in processione verso il duomo. Nel percorso i cori canteranno “Gloria a te Cristo Gesù”, inno del grande Giubileo del 2000 e che ben si adatta alla solennità di Cristo Re. Collettivamente saranno eseguiti anche “Te lodiamo Trinità” e il “Salve Regina” gregoriano, mentre a conclusione della rassegna verrà cantato l’Inno alla Madonna delle Grazie. Per questo, l’ufficio liturgico ha inviato ai parroci le partiture dei brani con la scheda di adesione, che dovrà essere restituita compilata entro il 17 novembre.

Per la rassegna ogni coro potrà portare un solo brano della durata massima di 5 minuti.

“La Rassegna – spiega Bernazzani – ha una chiara connotazione pastorale. Non è una semplice esibizione, ma un’occasione di preghiera e di valorizzazione del valore liturgico e pastorale del canto nelle celebrazioni. Per questo l’invito alla partecipazione è esteso a tutti, anche a quei gruppi che non si ritengono in condizione di partecipare”

Al termine ogni coro riceverà un attestato di partecipazione, ma quel che più conta è che riceverà nuova spinta e motivazione a continuare nell’impegno dell’animazione liturgica e della cura del canto. Con questo scopo 15 anni fa venne pensata la Rassegna: per offrire a tutti i cori che prestano servizio nelle parrocchie, un’occasione per riunirsi, riaffermare il valore e il dono della musica e del canto e le ragioni profonde di questo speciale impegno nella comunità.

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