L'Anno giubilare della Misericordia porterà in dono anche nuovi confessionali in Cattedrale

Via la scritta spry dalla facciata del Duomo grazie all’intervento gratuito della cooperativa “Oltre il muro”

Sarà effettuato gratuitamente dalla cooperativa “Oltre il Muro” di Mauro Tarsi l’intervento di ripulitura e ripristino della facciata meridionale della Cattedrale,  nella quale alcune settimane fa era comparsa una scritta vandalica a spry, che ha deturpato uno dei principali monumenti della città. L’ufficio diocesano beni culturali ecclesiastici ha provveduto ad attivare la procedura necessaria per poter intervenire su un bene architettonico di grande pregio e finalmente è possibile eliminare la scritta.

“Non possiamo che dire grazie alla cooperative Oltre il Muro per questo gesto di liberalità che ha voluto offrire alla Diocesi e alla città, rendendosi disponibile ad intervenire gratuitamente sulla facciata – commenta don Franco Cencioni, direttore dell’ufficio beni culturali ecclesiasticiL’auspicio è che si sia trattato di un episodio isolato e che tutti ci rendiamo sempre più conto del valore che i luoghi-simbolo della nostra Città, tra cui la Cattedrale occupa un posto centrale, rivestono per ciascuno di noi, indipendentemente dal credo religioso o dai convincimenti personali. Si tratta, infatti, di monumenti che ‘parlano’ la lingua della nostra storia, ci dicono chi siamo, quale è stato il percorso della città e verso quale futuro intendiamo andare”.

L’anno giubilare della Misericordia, che in Diocesi si aprirà ufficialmente il prossimo 13 dicembre, porterà, inoltre, in dono a tutta la comunità cristiana nuovi confessionali in Cattedrale.

“Il Capitolo – spiega ancora don Franco Cencioni, che dello stesso Capitolo è il proposto – in accordo con il Vescovo ed in previsione del Giubileo, desiderando offrire ai fedeli migliori condizioni ambientali per accostarsi al sacramento della Riconciliazione, ha ipotizzato di rendere i confessionali, collocati nelle cappelle poste sulle due navate laterali del Duomo, più praticabili e più riservati”.

Senza naturalmente toccare l’opera architettonica del marmoraro lucchese Domenico Jardella, è stato tolto l’allestimento ligneo interno e ne è stato progettato uno nuovo dall’architetto Barbara Fiorini, più corrispondente alle esigenze attuali. Il progetto è stato presentato alla Soprintendenza e nei giorni scorsi è stato portato anche all’interno della commissione diocesana per l’arte sacra.

“Crediamo – conclude don Franco – di offrire in questo modo un servizio adeguato ai fedeli, che oggi desiderano per la Confessione la possibilità di un rapporto meno mediato con il sacerdote. Si tratta naturalmente di un investimento importante e significativo anche sul piano economico, per questo – come accaduto per la ripulitura della facciata – faccio appello alla generosità di tutti coloro che vorranno e potranno collaborare per contribuire a sostenere l’intervento. Anche in questo modo si sostiene il processo di valorizzare la Cattedrale come principale luogo di culto e di fede della nostra Chiesa diocesana”.

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