Domenica 8 marzo il pellegrinaggio verso il luogo in cui visse e morì San Guglielmo. Ritrovo alle 9 alla chiesa di San Giovanni Battista, alle 10 l'inizio del cammino a piedi

Zaino in spalla e scarpe comode: i giovani della diocesi in cammino da Castiglione della Pescaia all’eremo di Malavalle

Zaino in spalla, scarpe comode e desiderio di incontrarsi con gli altri e con il creato, i giovani della diocesi di Grosseto sono pronti a vivere l’esperienza del I pellegrinaggio a piedi da Castiglione della Pescaia all’eremo di Malavalle, luogo-simbolo dell’esperienza di santità di Guglielmo, il santo della Maremma.

Il pellegrinaggio, organizzato dall’equipe di pastorale giovanile, si terrà domenica 8 marzo dopo che era stato rinviato esattamente un mese fa a causa delle pessime condizioni meteo e le abbondanti piogge che avevano reso impraticabile il tragitto nel bosco che conduce all’eremo. L’intenzione della diocesi di Grosseto è stata fin da subito quella di non far cadere l’appuntamento, ma di riproporlo con l’intento di farlo diventare un momento annuale fisso per tutti i giovani.

“Il cammino – dice il vescovo Rodolfoè sempre un’esperienza interessante e lo può essere ancor di più per i giovani 2.0, abituati a viaggiare quotidianamente attraverso la rete, che li tiene connessi col mondo, e con maggiori possibilità rispetto alle generazioni passate di spostarsi anche per lunghe mete in poco tempo. Il cammino a piedi è, quindi, un’esperienza ricca: conserva un’intensità emotiva, fisica e spirituale che non ha perso il suo fascino. Per migliaia di anni la conoscenza del mondo è avvenuta spostandosi fisicamente a piedi o con mezzi rudimentali, ma anche oggi che tutto si è velocizzato camminare resta una dimensione originaria, profonda dell’uomo. E’ la dimensione che vogliamo proporre ai nostri giovani”.

Cambiata la data, restano le medesime le modalità organizzative.

La proposta è rivolta a tutti i giovani per sperimentare insieme il cammino come simbolo dell’esistenza di ognuno: cammino di amicizia, cammino di relazione, cammino fatto di tappe, di momenti faticosi, di sane sudate, di gioia di arrivare e della necessità di ripartire; cammino di fede e di incontro.

Il percorso a piedi è di circa 6,5 km, con ritrovo a partire dalle 9, nel piazzale della chiesa di San Giovanni Battista, nel borgo medievale di Castiglione della Pescaia, accanto al castello, dove sarà allestito un punto di accoglienza per le iscrizioni e la consegna de sussidio per il cammino e di un gadget.

Appena fuori le mura, il Comune ha riservato ai pellegrini l’area a parcheggio, così che possano lasciare i loro mezzi.

Il cammino, aperto dal vescovo Rodolfo, inizierà intorno alle 10 secondo il seguente itinerario: via Giatti, via della Fortezza, via Montebello, via San Benedetto Po, attraversamento del rondò ai piedi della strada panoramica, imbocco della strada di Santa Maria fino all’eremo di Malavalle, luogo scelto da san Guglielmo per trascorrere l’ultimo tratto della sua esistenza nella solitudine, nella preghiera, nella radicalità evangelica e dove morì il 10 febbraio 1157. Qui sono conservati i ruderi dell’antica chiesetta e del primo cenobio che furono culla dell’Ordine Guglielmita.

Il pranzo sarà consumato al sacco (ognuno provvede per sé) e alle 15 sarà celebrata la Messa della terza domenica di Quaresima.

Quindi il rientro verso Castiglione della Pescaia: i giovani pellegrini percorreranno a piedi il tratto che dall’eremo arriva fino al vecchio mulino, da dove partirà un servizio navetta per riaccompagnare almeno gli autisti delle auto a riprendere i loro mezzi e così raggiungere di nuovo i pellegrini in attesa e far rientro alle proprie case.

La Diocesi ringrazia il Comune di Castiglione della Pescaia per la fattiva collaborazione nella organizzazione logistica dell’iniziativa.

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