Parrocchie

Dall’8 al 17 settembre la 55^ festa di Santa Lucia

Il 10/9 la Messa nel parco. Il 16/9 concerto di Francesco Baccini

Da venerdì 8 a domenica 17 settembre la Parrocchia di Santa Lucia vivrà, nel parco Padre Vittore
Lino Parri in Grosseto, la sua festa, giunta quest’anno alla 55^ edizione.
Si tratta della seconda edizione dopo l’interruzione dovuta alla pandemia, che quest’anno coinciderà in particolare con taluni cambiamenti in seno alla comunità, in particolare la partenza di padre Francesco Borri e l’arrivo di padre Valerio Mauro, che si avvicenderanno nella guida pastorale della parrocchia.

La festa sarà preceduta mercoledì 6 settembre da un momento di preghiera per tutti i volontari e prenderà ufficialmente avvio con la Processione per le vie di Barbanella, venerdì 8 settembre alle ore 21; in quella occasione verranno portate lungo le strade la statua e la reliquia della santa patrona della comunità parrocchiale, “quasi a voler ricordare – spiegano dalla parrocchia di via Pirandello – che santo è colui che, pur avendo il cuore e l’anima protesi verso il Cielo, cammina, da straniero e pellegrino, nelle strade del mondo, vi abita e condivide attese e vicissitudini di questo e sa prendere per mano il popolo, regalandole il volto e le mani della speranza”.
In particolare, la processione quest’anno seguirà il seguente percorso: uscita dalla porta principale della Chiesa, via Negri, via De Amicis, Via Campanella, Via Pascoli, via Collodi, via Giusti, via Rovetta, viale Uranio, per concludere nel parco della festa con la benedizione e, quindi, dando avvio ai festeggiamenti.

Gli appuntamenti sacri prevedono altri importanti momenti quali la celebrazione eucaristica nel Parco della festa domenica 10 alle ore 11; una catechesi specifica di preparazione al sacramento dell’Unzione durante le celebrazioni del lunedi e martedì sera (ore 19.00); infine, la celebrazione eucaristica per gli anziani e gli ammalati che si terrà mercoledì 13 settembre alle ore 16, in cui sarà per chi lo desidera possibile ricevere il sacramento dell’Unzione degli Infermi.
L’ultimo appuntamento sarà la celebrazione eucaristica di domenica 17 settembre, sempre alle ore 11.00, con una particolare preghiera in suffragio di padre Giorgio Amelio Pantini, deceduto recentemente, uno dei primi frati cappuccini a condividere il suo percorso con la comunità parrocchiale negli anni settanta.
La festa come sempre sarà caratterizzata dalla presenza del ristorante (aperto tutte le sere a partire da sabato 9 settembre, oltre che per i pranzi delle due domeniche) e del bar (aperto ogni giorno a partire dal tardo pomeriggio). Animeranno le serate la presenza della fiera di beneficenza e della tombola, nonché altri stand dove saranno
presenti gruppi parrocchiali e di volontariato religioso e civile, oltre altri piccoli spazi espositivi.

“Ricordando le parole di padre Vittore, primo parroco della comunità – dicono sempre dalla parrocchia – la festa “serve” per fare festa, non ad altro. È davvero «bello e gioioso stare insieme come fratelli»(cfr Sal 133). Nessuna ansia di competere con qualcuno, dimostrare qualcosa al mondo, vivere impregnati d’ansia di perseguire una qualche utilità. Potremmo, prendendo a modello quanto l’evangelista Marco propone nel racconto dell’Unzione di Betania (cfr Mc 14,3-9), assimilare nel piccolo la Festa quasi a quell’olio profumato versato sui piedi di Gesù; olio «costoso», come «costosi» sono i nostri giorni, il nostro tempo che sicuramente potrebbe essere impiegato in maniera più ottimale, proficua e utile. Ma proprio perché Gesù ridimensiona la portata di questi criteri, declinare, nel piccolo, la festa di una comunità parrocchiale con il segno dell’ «olio» può aiutarci a ricordare – a chiunque, dai volontari che ne curano gli ambiti, a chiunque a vario titolo vi prenderà parte – che il tempo diviene prezioso – e dunque molto più che «costoso» – solo se sappiamo coglierne la dimensione del dono, la dimensione della gratuità e, si potrebbe dire, della grazia che in esso si rivela. E se la festa di una comunità parrocchiale può aiutare nello scorrere dei giorni a cogliere questa dimensione, nel suo piccolo, può divenire come un seme che rivoluziona il modo di vedere ed interpretare il tempo. La comunità di santa Lucia, quindi, vi aspetta con il cuore aperto e il desiderio profondo di incontrarvi!”

PER IL PROGRAMMA COMPLETO:

http://festadisantalucia.it/programma/?fbclid=IwAR2pEyfirewyUZuLVRwYDkMjOikvwFd–lnduh7vZYdey9wEihyyQ5iBx7I

 

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