“Forse dobbiamo ammettere che non siamo stati proprio originali, ma potevamo forse non considerare un evento così importante per la Chiesa? Quest’estate vogliamo guardare al Giubileo come un evento straordinario da celebrare e che sentiamo prezioso per aiutare a rileggere l’ordinario, a riscoprire uno stile di abitare la storia più umano, fraterno e sostenibile, facendoci fare esperienza di un Dio venuto tra noi.
É un anno di grazia del Signore nel quale desideriamo riscoprire la relazione con Lui, facendo memoria delle grandi cose compiute nella nostra vita, ma soprattutto del suo essere accanto a noi oggi e sempre. L’immagine principale che desideriamo consegnare è quella di una porta a cui bussare con un sonoro TOCTOC perché l’esperienza di bene si apra di fronte a noi. E all’apertura di questa porta ci possa raggiungere un annuncio: Io sono con voi tutti i giorni, io ci sono, incontrando la straordinarietà di un Dio che non ci abbandona”. Così gli oratori milanesi spiegano il percorso che nell’estate ormai alle porte proporranno ai bambini e ragazzi attraverso i Grest, gruppi estivi che, nati, appunto, in Lombardia, si sono estesi in molte zone d’Italia.
E anche quest’anno la quasi totalità delle parrocchie della diocesi di Grosseto si sono lasciate ispirare dal lavoro preparato dagli oratori milanesi altre hanno optato per tematiche o tagli differenti, ma tutte comunque legate, al fondo, dall’anno giubilare della speranza. Quel che più conta è che ci si sta preparando ad aprire le porte ai più piccoli. O meglio, ad aprirle di nuovo, perchè di fatto non si chiudono mai.
I Grest sono diventati, ormai, un appuntamento fisso in varie parrocchie, per altre comunità si sono rivelati una piacevole novità degli ultimi anni. Da un lato assolvono alla funzione di aiutare molte famiglie a impegnare i loro figli nelle settimane immediatamente successive alla fine della scuola, dall’altro sono una straordinaria occasione di missionarietà ed evangelizzazione, perché il gioco, le uscite, i pasti, le varie attività, i laboratori sono mezzi attraverso i quali poter raggiungere bambini che non sempre frequentano la vita parrocchiale e che in alcuni casi non hanno neanche ricevuto i sacramenti, ma che trovano in parrocchia un luogo accogliente, amico, dove crescere in umanità.
Il Grest è anche sinonimo di volontariato. Da chi sta in cucina agli animatori, tutti coloro che si mettono a disposizione dei più
piccoli lo fanno senza alcun ritorno, che non sia la gioia di vedere felici i più piccoli. Si tratta di un «esercito» di decine e decine di persone di varie età. In Diocesi i Grest copriranno un arco temporale che dall’11 giugno, il giorno dopo il suono dell’ultima campanella dell’anno scolastico, si concluderà il 18 luglio con un ventaglio di proposte di calendario, che potranno senza dubbio aiutare molte famiglie.
E a proposito di volontari, oltre 90 giovani animatori per cinque sere si sono ritrovati per un corso intensivo curato dai The Bag, il gruppo di formatori nato in seno alla pastorale giovanile della Diocesi. Nel corso delle cinque serate sono stati ripresi i temi principali che sono alla base di un buon servizio di animazione in parrocchia, ovvero: la progettazione e l’organizzazione del Grest, la gestione del tempo libero, la cura del materiale necessario per le varie attività e infine l’inserimento dell’intervento di un ospite, che quest’anno è stata Alessandra Allegro, logopedista e catechista nella parrocchia di Alberese, “che – spiegano i formatori – ha curato una serata molto importante, dedicata alla corretta gestione dei bambini che presentano lo spettro autistico e di bambini con l’adhd, ovvero il disturbo da deficit di attenzione/iperattività”. Temi, questi, che non a caso nei mesi scorsi sono stati al centro di due incontri formativi promossi dall’ufficio catechistico diocesano.
In città le parrocchie che organizzano il Grest sono sette. All’Addolorata, Cottolengo e SS. Crocifisso si inizia mercoledì prossimo, 11 giugno e si va avanti fino al 27 giugno (esclusi naturalmente sabato e domenica). Nella parrocchia Madre Teresa si inizierà il 16 giugno per andare avanti fino al 27, così come nella parrocchia del Sacro Cuore.
Nella vicina comunità della Santa Famiglia il Grest prenderà il via il 23 giugno e andrà avanti fino al 4 luglio. E luglio sarà il tempo del Grest anche nella parrocchia di Santa Lucia, che proporrà due settimane: dal 7 al 18 luglio. Anche Marina di Grosseto quest’anno ha scelto di “scavallare” a luglio proponendo il Grest dal 30 giugno fino all’11 luglio seppure il «gran finale» sarà la sera del 12 luglio, a Principina a mare, con una bella caccia al tesoro. Addirittura un mese: tanto durerà il Grest promosso dalla comunità di Scarlino scalo, raccogliendo ragazzi anche dalle zone limitrofe: si inizierà l’11 giugno e si andrà avanti fino all’11 luglio. All’elenco delle parrocchie che organizzano questo importante tempo di accoglienza e accompagnamento dei bambini vanno annoverate anche Alberese, che sta facendo molto per rimettere in moto una pastorale dei ragazzi, grazie anche alla riattivazione dell’oratorio e dove il Grest inizierà il 12 per concludersi il 29 giugno. E Ribolla, dove il Grest aprirà i battenti mercoledì 11 e proseguirà nelle due settimane successive, mentre a luglio ed agosto sarà offerto l’oratorio.
Anche la parrocchia di Roselle, tra le veterane del Grest, aprirà i suoi spazi ai bambini dall’11 al 27 giugno, mentre a Castiglione della Pescaia dal 30 giugno all’11 luglio, come a Marina di Grosseto.
Il 25 giugno, negli spazi della parrocchia Madre Teresa, festa diocesana dei Grest alla presenza del vescovo Bernardino.